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Il vile attacco del Giornale ad Obama

di Aldo 13 marzo 2009

obama

Obama: E SE FOSSE UN NEGRO STRONZO?

Certo, commentare un articolo uscito sul Giornale, fa quasi ridere, non per l’articolettista che l’ha scritto, ma per il suo Direttore che è riuscito a ridicolizzare la creatura che fu di Montanelli.

Pure Roberto D’Agostino, il famoso indiscretino del Web che raccoglie la palla al balzo e sicuro che non ci sarà nessun Bonaiuti che gli farà cancellare il titolo, dà la stura al suo malcelato cafonale per titolare su Dagospia:

E SE FOSSE UN NEGRO STRONZO?
OBAMA SNOBBA I BLOGGER (CHE HANNO TIFATO PER LUI): “FUTURO DEL GIORNALISMO? NON CREDO, SONO FUORVIANTI E SEMPLICISTICI, LI LEGGO RARAMENTE” – E SUL WEB SCATTA LA RIVOLTA – DRUDGE GODE: “ORA SMETTERANO DI DIFENDERLO”…

Matteo Buffolo
per “Il Giornale”

Ed eccolo, questo Buffo, Buffolo che scrive un’articolessa tutta tesa (la trama della strategia comincia ad essere chiara) a sputare veleno contro Obama e la sua politica.

Allora, vediamo, cos’è successo.

Il New York Times intervista per 45 minuti! il Presidente degli Stati Uniti in volo sul suo Air Force One. Un’intervista veloce, a botta e risposta che riassume su SEI pagine web.

Si parla di tutto, ovviamente, e verso la fine il giornalista chiede:

  • Sir, cosa sta leggendo in questi giorni?
  • Vuol dire oltre al NY Times? (ride perché la battuta è buona)
  • OLTRE al NY Times, legge il web?
  • Leggo la maggior parte dei giornali nazionali
  • Legge i riassunti o direttamente dai giornali?
  • Leggo direttamente dai giornali…. Ma spendo la maggior parte del tempo a leggere relazioni (breefeing)… non guardo la televisione, lo confesso, e raramente leggo i blog..

FINE Non dice altro!
D’altra parte, cos’altro avrebbe potuto dire?
E secondo voi, questa dichiarazioncella può dare la stura alle bordate italiche da parte di queste truppe cammellate al soldo del Padrone?
Ridicoli.

Chi volesse sentire l’intervista di Obama in viva voce può andare qui:
www.nytimes.com/2009/03/08/

La trascrizione integrale dell’intervista l’ho messa qui: www.giornalismi.info/aldovincent

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0 risposte a “Il vile attacco del Giornale ad Obama”

  1. sergentehartman ha detto:

    Ti dirò! non sarà stronzo (negro forse si?) ma neanche il Messia che i “sinceri democratici” aspettano.

  2. blogantropo ha detto:

    Ti capisco, purtroppo il miserevole che non riesce ad attaccare intelligentemente un “potente”, si abbassa alle calunnie, credo ne sappia qualcosa anche il Presidente Berlusconi.

  3. BuffoBuffolo ha detto:

    Ciao,
    sono il Buffo Buffolo autore dell’articolo in oggetto. Ora, sinceramente.. mi sembra che il titolo del tuo post sia un “tantinello” sviante rispetto al contenuto dell’articolessa (come la chiami tu) che ho scritto. Cosa c’entrebbe il titolo di Dago con il mio pezzo? :)
    A parte che – diciamocelo – Buffo Buffolo? Mi prendi in giro per il cognome come alle elementari? Dai..
    Ti inviterei poi a leggere tutti gli altri articoli che ho scritto su Obama: dubito di farlo passare per un “negro stronzo”. Che poi, sul web qualche blog incazzoso c’era eh. Vado a Memoria: mi pare che anche la Farkas da Ny (e lo so, scrivere le stesse cose che scrive lei non è un merito, ma tant’è…) abbia fatto un pezzo dal tono simile. Ma se poi scrivere sul Giornale è una colpa…
    Grazie per avermi letto, comunque. Bene o male, purché se ne parli.

    • Aldo ha detto:

      Caro Matteo (va bene cosi’?)
      Intanto sono io che ringrazio te per aver letto questo piccolo hacker delle notizie.
      Non devo certo essere io a dirtelo, ma non siamo responsabili dei titoli che mette la redazione (nel mio caso quella di Solforoso.com che mi ha pubblicato l’articolo), io “vile” attacco non l’avrei scritto, perché la prendo sempre sul ridere, ma va bene così.
      Ferma restando la mia stima dei giornalisti di Giornale e Corriere, tra i quali annovero preziosissimi e qualificatissimi amici, rimane il mio giudizio un po’ così sul tuo direttore e su quell’altro ex.

      Io scrivo in chiave satirica, e secondo me ci sta che a uno stronzo indirizzato ad Obama, io risponda con un “indiscretino” verso D’Agostino e Buffo Buffolo sull’estensore dell’articolessa. Perché di questo si tratta: giornalisti juke-box che gli metti una monetina in quel posto e cantano la canzone che la proprietà o il direttore vuole sentire.
      Mi dici che non appartieni a quella categoria e me ne compiaccio: sto leggendo una ventina di altri tuoi articoli, e a tempo debito ti farò sapere la mia indesiderata opinione.

      Nel frattempo sappi che il tuo:

      «Sono fuorvianti e semplicistici, li leggo molto raramente»,

      non corrisponde a quello che ha detto Obama. E per aiutarti nel mio Blog ci ho messo pure la traduzione.

      Un abbraccio

      Aldo Vincent

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