Paolo Guzzanti, basta così.
Dichiaro unilateralemente e ufficialmente chiuso lo skazzo Guzzanti, perché sul suo Blog c’è una sorta di sospensione degli interventi che assomigliano a censura. Per dire il mio portava il numero 124, ora sono 136 ma lui ne pubblica solo due, guarda caso incensanti da adoratori acefali a cui Lui risponde con beatitudine arrampicandosi alla sua arteriosclerosi per raggiungere vette inaccessibili ai più.
Questi due ultimi interventi, faccio solo un esempio, si concludono con queste parole:
…Io ho scelto una strada più contorta e lunga perché la verità è molto più lunga e contorta.
Certo, io lotto per un popolo più consapevole. E mi permetta di dirle che il cliché secondo cui i politici mentono tutti,è un po’ sommario e per fortuna falso.
Anzi, sa che le dico? Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese. Non dimentichi che il paese è malato, corrotto, cinico, approssimativo e sostanzialmente ignorante.
La politica è lo specchio del Paese. Questo è quel che ho constatato dopo mezzo secolo di giornalismo politico e di politica giornalistica.
A CUI UN ACEFALO RISPONDE:
Carissimo Senatore,
ha scritto a nimodeo “Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese”, voglio sperarlo, aggiungo io; altrimenti vorrebbe dire che anche come elettori non sappiamo scegliere e distinguere tra il positivo ed il negativo. La sua è una affermazione che consola.
Cordialità.
g.b.
Ora, dico io, rendendomi conto che estrapolare una frase dal contesto non è proprio corretto, (ma non volendo nemmeno fare troppa pubblicità al Blog che non lo merita mettendoci un link) quella sua frase buttata là e raccolta con devozione:
Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese.
Può essere lasciata lì, libera di inquinare le menti deboli di cotanto consesso? E per rispondere, con quali parametri giudicare la gente per bene in parlamento (scusate, lo scrivo minuscolo) e in Italia? Con i peli della barba del Vate? Io dico di no, perché secondo me il Nostro non si rade per non guardarsi nello specchio la mattina e cadere nella tentazione di tagliarsi la gola. Perché ha perso la faccia, e lo sa.
E allora, quali parametri usare?
Io userei la vecchia logora Giustizia, e prenderei i 40.000 carcerati in via definitiva per i delitti che hanno commesso. Calcolando che il 33% non vota ne rimangono 27.000 che su una popolazione di 40 milioni di persone (ho tolto vecchi e bambini )
Danno attorno allo 0,07 %.
Prendendo i parlamentari che sono 630 deputati e 315 più 5 Senatori e mettendoci dentro solo i 18 di condannati in via definitiva, lasciando perdere gli ultimi cooptati per non mandarli in galera (da tutte e due le parti) otteniamo un’incidenza di condannati dell’1,9% circa. Ecco che secondo me, le percentuali di gente per bene in Italia supera ampiamente quella del nostro parlamento (che continuo a scrivere in minuscolo).
Serto, sono conti della serva.
Voi siete d’accordo?
I 18 CONDANNATI DEFINITIVI IN PARLAMENTO (Aggiornato a Maggio 2008)
- Berruti Massimo Maria (FI)
- Bonsignore Vito (Udc – Parlamento Europeo)
- Borghezio Mario (Lega Nord – Parlamento Europeo)
- Bossi Umberto (Lega Nord)
- Camber Giulio PDL)
- Cantoni Giampiero (FI)
- Carra Enzo (PD)
- Ciarrapico Giuseppe (PDL)
- De Angelis Marcello (AN)
- Dell’Utri Marcello (FI)
- Farina Renato (FI)
- La Malfa Giorgio(FI-PRI)
- Maroni Roberto (Lega Nord)
- Nania Domenico (AN)
- Papania Antonio (PD)
- Naro Giuseppe (UDC)
- Sciascia Salvatore (FI)
- Tomassini Antonio (FI)
Tutta la polemicuccia con Paolo Guzzanti la trovate tra i documenti qui:
www.giornalismi.info/aldovincent
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