Partito alla grande Il Giornale, infeltrito da questo vecchio Arlecchino servitore di due padroni (Paolo e Silvio) che spara a palle incatenate contro De Benedetti, mentre il compagno di merende di Libero si occupa di sputtanare Fini e gli Agnelli (non ne avrebbero bisogno, fanno già tutto da soli). La strategia è chiara: cacca nel ventilatore per tagliare le gambe a Luchino di Montezufolo, Gad Lerner, e tutti coloro che a destra tentano di alzare la testa.
Oggi, un giorno di meritato riposo e Feltri si occupa degli inservienti di casa: riprende un articolo del TGcom che passerà alla storia, per ribadire che Mariastella Gelmini è stata eletta “lato B” più bello dell’estate.
Non dubito che la signora ci abbia un gran culo che non è quello che si vede nelle foto, perché quello è robetta da Standa. Parlo di quell’altro, sinonimo di fortuna, che le ha permesso di appoggiarlo sulla poltrona che fu di Giovanni Gentile e Benedetto Croce. Non è da tutti godere dei frutti del proprio lavoro, e lei lo sa. Mio nonno diceva: un gran culo non è nulla se non c’è nessuno che te lo spinge avanti, e guardando in faccia la Gelmini capisco che aveva ragione.
Ted Kennedy
Ciò che non è stato ma poteva essere.
Passerà alla storia per questa frase Ted Kennedy, che con la sua morte ha riempito di coccodrilli i giornali del mondo.
Pochi però hanno spiegato ai piu’ giovani il significato di questi due nomi:
Chappaquiduick
Mary Jo Kopechne
Cercateveli da soli su Google e poi capirete perchè ciò che poteva essere Ted Kennedy, cioè un uomo d’onore, non lo è stato.
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