Pubblicato in: Politica e Società

Paolo Guzzanti: più gente per bene in Parlamento che nel paese

di Aldo 18 agosto 2009
Paolo Guzzanti, basta cosi’.
Dichiaro unilateralemente e ufficialmente chiuso lo skazzo Guzzanti, perché sul suo Blog c’è una sorta di sospensione degli interventi che assomigliano a censura. Per dire il mio portava il numero 124, ora sono 136 ma lui ne pubblica solo due, guarda caso incensanti da adoratori acefali a cui Lui risponde con beatitudine arrampicandosi alla sua arteriosclerosi per raggiungere vette inaccessibili ai più.
Questi due ultimi interventi, faccio solo un esempio, si concludono con queste parole:
…Io ho scelto una strada più contorta e lunga perché la verità è molto più lunga e contorta.
Certo, io lotto per un popolo più consapevole. E mi permetta di dirle che il cliché secondo cui i politici mentono tutti,è un po’ sommario e per fortuna falso.
Anzi, sa che le dico? Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese. Non dimentichi che il paese è malato, corrotto, cinico, approssimativo e sostanzialmente ignorante.
La politica è lo specchio del Paese. Questo è quel che ho constatato dopo mezzo secolo di giornalismo politico e di politica giornalistica.
A CUI UN ACEFALO RISPONDE:
Carissimo Senatore,
ha scritto a nimodeo “Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese”,
voglio sperarlo, aggiungo io; altrimenti vorrebbe dire che anche come elettori non sappiamo scegliere e distinguere tra il positivo ed il negativo.
La sua è una affermazione che consola.
Cordialità.
g.b.
…………………………..
Ora, dico io, rendendomi conto che estrapolare una frase dal contesto non è proprio corretto, (ma non volendo nemmeno fare troppa pubblicità al Blog che non lo merita mettendoci un link) quella sua frase buttata là e raccolta con devozione:
Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese.
Può essere lasciata lì, libera di inquinare le menti deboli di cotanto consesso? E per rispondere, con quali parametri giudicare la gente per bene in parlamento (scusate, lo scrivo minuscolo) e in Italia? Con i peli della barba del Vate? Io dico di no, perché secondo me il Nostro non si rade per non guardarsi nello specchio la mattina e cadere nella tentazione di tagliarsi la gola. Perché ha perso la faccia, e lo sa.
E allora, quali parametri usare?
Io userei la vecchia logora Giustizia, e prenderei i 40.000 carcerati in via definitiva per i delitti che hanno commesso. Calcolando che il 33% non vota ne rimangono 27.000 che su una popolazione di 40 milioni di persone (ho tolto vecchi e bambini )
Danno attorno allo 0,5 %°.
Prendendo i parlamentari che sono 630 deputati e 315 più 5 Senatori e mettendoci dentro solo la ventina di condannati in via definitiva, lasciando perdere gli ultimi cooptati per non mandarli in galera (da tutte e due le parti) ecco che secondo me, le percentuali di gente per bene in Italia supera ampiamente quella del nostro parlamento (che continuo a scrivere in minuscolo).
Serto, sono conti della serva.
Voi siete d’accordo?
I 18 CONDANNATI DEFINITIVI IN PARLAMENTO (Aggiornato a Maggio 2008)
Berruti Massimo Maria (FI)
Bonsignore Vito (Udc – Parlamento Europeo)
Borghezio Mario (Lega Nord – Parlamento Europeo)
Bossi Umberto (Lega Nord)
Camber Giulio PDL)
Cantoni Giampiero (FI)
Carra Enzo (PD)
Ciarrapico Giuseppe (PDL)
De Angelis Marcello (AN)
Dell’Utri Marcello (FI)
Farina Renato (FI)
La Malfa Giorgio(FI-PRI)
Maroni Roberto (Lega Nord)
Nania Domenico (AN)
Papania Antonio (PD)
Naro Giuseppe (UDC)
Sciascia Salvatore (FI)
Tomassini Antonio (FI)
Tutta la polemicuccia con Paolo Guzzanti la trovate tra i documenti qui:
www.giornalismi.info/aldovincent

Paolo Guzzanti

Paolo Guzzanti, basta così.

Dichiaro unilateralemente e ufficialmente chiuso lo skazzo Guzzanti, perché sul suo Blog c’è una sorta di sospensione degli interventi che assomigliano a censura. Per dire il mio portava il numero 124, ora sono 136 ma lui ne pubblica solo due, guarda caso incensanti da adoratori acefali a cui Lui risponde con beatitudine arrampicandosi alla sua arteriosclerosi per raggiungere vette inaccessibili ai più.

Questi due ultimi interventi, faccio solo un esempio, si concludono con queste parole:

…Io ho scelto una strada più contorta e lunga perché la verità è molto più lunga e contorta.

Certo, io lotto per un popolo più consapevole. E mi permetta di dirle che il cliché secondo cui i politici mentono tutti,è un po’ sommario e per fortuna falso.

Anzi, sa che le dico? Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese. Non dimentichi che il paese è malato, corrotto, cinico, approssimativo e sostanzialmente ignorante.

La politica è lo specchio del Paese. Questo è quel che ho constatato dopo mezzo secolo di giornalismo politico e di politica giornalistica.

A CUI UN ACEFALO RISPONDE:

Carissimo Senatore,

ha scritto a nimodeo “Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese”, voglio sperarlo, aggiungo io; altrimenti vorrebbe dire che anche come elettori non sappiamo scegliere e distinguere tra il positivo ed il negativo. La sua è una affermazione che consola.

Cordialità.

g.b.

Ora, dico io, rendendomi conto che estrapolare una frase dal contesto non è proprio corretto, (ma non volendo nemmeno fare troppa pubblicità al Blog che non lo merita mettendoci un link) quella sua frase buttata là e raccolta con devozione:

Percentualmente c’è più gente per bene in Parlamento che nel Paese.

Può essere lasciata lì, libera di inquinare le menti deboli di cotanto consesso? E per rispondere, con quali parametri giudicare la gente per bene in parlamento (scusate, lo scrivo minuscolo) e in Italia? Con i peli della barba del Vate? Io dico di no, perché secondo me il Nostro non si rade per non guardarsi nello specchio la mattina e cadere nella tentazione di tagliarsi la gola. Perché ha perso la faccia, e lo sa.

E allora, quali parametri usare?

Io userei la vecchia logora Giustizia, e prenderei i 40.000 carcerati in via definitiva per i delitti che hanno commesso. Calcolando che il 33% non vota ne rimangono 27.000 che su una popolazione di 40 milioni di persone (ho tolto vecchi e bambini )

Danno attorno allo 0,07 %.

Prendendo i parlamentari che sono 630 deputati e 315 più 5 Senatori e mettendoci dentro solo i 18 di condannati in via definitiva, lasciando perdere gli ultimi cooptati per non mandarli in galera (da tutte e due le parti) otteniamo un’incidenza di condannati dell’1,9% circa. Ecco che secondo me, le percentuali di gente per bene in Italia supera ampiamente quella del nostro parlamento (che continuo a scrivere in minuscolo).

Serto, sono conti della serva.

Voi siete d’accordo?

I 18 CONDANNATI DEFINITIVI IN PARLAMENTO (Aggiornato a Maggio 2008)

  1. Berruti Massimo Maria (FI)
  2. Bonsignore Vito (Udc – Parlamento Europeo)
  3. Borghezio Mario (Lega Nord – Parlamento Europeo)
  4. Bossi Umberto (Lega Nord)
  5. Camber Giulio PDL)
  6. Cantoni Giampiero (FI)
  7. Carra Enzo (PD)
  8. Ciarrapico Giuseppe (PDL)
  9. De Angelis Marcello (AN)
  10. Dell’Utri Marcello (FI)
  11. Farina Renato (FI)
  12. La Malfa Giorgio(FI-PRI)
  13. Maroni Roberto (Lega Nord)
  14. Nania Domenico (AN)
  15. Papania Antonio (PD)
  16. Naro Giuseppe (UDC)
  17. Sciascia Salvatore (FI)
  18. Tomassini Antonio (FI)

Tutta la polemicuccia con Paolo Guzzanti la trovate tra i documenti qui:

www.giornalismi.info/aldovincent

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