Pubblicato in: Politica e Società

In Bielorussia dovrebbe sorgere Silviograd, la città di Berlusconi

di Aldo 1 marzo 2010

cassaforte

Silviograd

Forse è una bufala. Sul Web qualcuno dice di averla letta su Libero poi riportata pari pari sul sito del Governo.it, ma non l’ho trovato e sul quotidiano non si trova nemmeno nell’archivio. Comunque, la notizia era questa: in Bielorussia, a Brest al confine con la Polonia, a seguito degli accordi durante la sua visita del novembre scorso, starebbe per sorgere una cittadella di 170 ettari che porterà il nome del grande $tati$ta itagliano.

Dice Lukašenko che in quella nuova città gli imprenditori italiani godranno di dazio zero sull’import e export, un’Iva simbolica, detassazione degli utili, corsie preferenziali burocratiche per gli appalti, terreni in concessione per un secolo in cambio di un canone di pochi dollari e, in più, potranno operare senza nessuna restrizione ecologica.

A me sembra una di quelle ZONA FRANCA che da anni vengono installate nei paesi poveri per poter sfruttare senza limiti la manodopera locale con salarai da fame.
Se questo è il progetto, se non è una bufala, se Silviograd non è una delle solite balle con cui tira avanti il premier, allora siamo entrati di prepotenza nella schiera degli sfruttatori colonialisti del XXI secolo.
Un altro motivo di vanto per il Belpaese.

http://aldoelestorietese.dilucide.com

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