Pubblicato in: Politica e Società

Quando gli intellettuali si oppongono al regime… precedente!

di Aldo 11 febbraio 2009

paolo-guzzanti

GLI INTELLETTUALI ITALIANI
Fateci caso, sono quelli (i giornalisti sono inclusi immeritatamente in questa categoria) che si sono sempre opposti al precedente regime! Loro fiutano il vento, e quando la cosa si fa sporca, ma proprio sporca, abbandonano la nave, subito dopo le puttane e prima dei topi.

Leggete i titoli di questi giorni: Guzzanti (il padre di quello vero) se n’è andato a rinfoltire il gruppo liberale: glie ne mancava uno per giocare ai quattro cantoni. Brunetta minaccia d’andarsene, Mentana sbatte la porta, Giannino si allontana zoppicando, Fini si butta a sinistra, la Colli torna al Teatro che nemmeno si era accorta d’esser stato abbandonato…

Rimangono fissi (si fa per dire) solo i Craxi, i Letta, i Mastella, coloro cioè che hanno fatto della politica un affare di famiglia e ovunque soffi il vento, loro si scambiano semplicemente i ruoli. Franza o Spagna, purchè se magna…

P.S.
La direzione di Libero ha annunciato che dal 15 febbraio Paolo Emilio Russo andrà in aspettativa per un anno per andare a ricoprire il ruolo di portavoce di Mara Carfagna. Che sarà portavoce del governo che è portavoce di Berlusconi.

Portan tutti la voce. Noi portiamo la croce…

Aldo Vincent
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P.P.S.
Ieri sul giornale c’erano le dichiarazioni di Maradona e la sparata di Gasparri, ma non ho capito chi è dei due che si fa di cocaina…

Quando la posta e` alta, in Italia qualcuno medita la rapina.

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Una replica a “Quando gli intellettuali si oppongono al regime… precedente!”

  1. lupoalburnino ha detto:

    Si, hai proprio ragione. Non ho mai visto una categoria subito dopo i politici e i topi più veloce a gettarsi dalla nave appena avverte anche un minimo pericolo. Tu pensi che serva tutto questo? Io noto solo incoerenza e voglia di sfruttare più di una situazione favorevole. La stampa dovrebbe informarci seriamente e invece cosa fa? Passa da un treno all’altro…
    Però, sono più i giornalisti che passano con Berlusconi che quelli che passano dall’altra parte. Evidentemente il suono degli euro è più alto…nel centrodestra!

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