Pubblicato in: Politica e Società

I veri problemi d'Italia: tutte le donne del Presidente

di Aldo 27 luglio 2009
Graziana Capone

Graziana Capone

Fenomenologia della Mignottina

Nessuno ha risposto a quella bellissima anima che ha imperversato per tre giorni sui Forum nazionali chiedendosi perché non diamo un senso reale alle parole e chiamiamo le puttane escort, gli sporcaccioni utilizzatori finali, i magnaccia imprenditori del settore sanitario e cosi’ via?
Mah, questa cosa viene da lontano, dal politically correct, la ragione per la quale non si potè più dire negro ma diversamente colorato, spazzino ma imboscato ecologico, handicappato ma diversamente maltollerato ecc.

Invece proprio sulle Mignottine vorrei spendere una parola.
Io approdo in questo secolo dopo una lunga corsa ed ho il fiatone. Vengo da un periodo storico forse fin troppo bigotto, ma che faceva dire alle ragazze: “…e ora chissà cosa penserai di me…” Lo dicevano DOPO, ma lo dicevano.
Ora sembra che sia tutto un Drive In, con tettone scosciate, scenari di cartapesta, vite spericolate, sesso, droga e qualsiasi prezzo pur di esserci. Non solo, ultimamente si è scatenata la corsa a farsi coinvolgere in quella sporca faccenda che sta insozzando tutto un Paese. Cominciò Noemi – un Giglio a confronto con questo putridume – e avendone avuto un’esposizione mediatica ragguardevole, ha scatenato questo effetto domino giù giù sempre peggio fino ad arrivare all’aperta ammissione di vendersi, e per poco.

La cosa funziona così: una Procura apre un fascicolo sulle frequentazioni e attorno ad un moderno magnaccia comincia il tam tam con alcuni nomi. Qualche giornale li riprende, Dagospia fa copia/incolla, poi cominciano le deposizioni spontanee, In Procura? Vi chiederete. No, nelle redazioni dei giornali che preparano interviste che ognuno legge come gli pare, chi ci vede Sodoma, chi il Paese dei Balocchi.
Ieri Repubblica, ha fatto una nuova rivelazione: la Anjolina Jolie di Bari al secolo Graziana Capone, una sveglia che ha già pronto il suo bel album fotografico su Facebook.
Dagospia presenta Lucia Nunez e Barbara Guerra con le loro rivelazioni sul beauty farm di Marc Mességué, vicino a Todi dove venivano convocate per i “massaggi”.

Patrizia D’Addario, la prima a dichiararsi prostituta, vola alto e per non perdere terreno promette (minaccia?) di scrivere un libro. (Anche totò Riina, se per questo. Roba da Pulitzer).

Intanto mentre il paese vaga nel Nulla Assoluto, mentre Tremonti convoca conferenze stampa per fare il Mago Silvan e prendere finanziamenti già finanziati dal governo Prodi, farli sparire e farli ricomparire dimezzati con altro nome, mentre Veltroni sta preparando una severissima legge sul conflitto d’interessi che voteranno i suoi parenti, noi ce ne stiamo qui incantanti come i serpenti che guardano inebetiti la punta del flauto del suonatore che ci mormora: “Non vi preoccupate, ormai il peggio ce lo avete nel didietro, io sono fatto così, non sono un Santo” e noi ad aspettare la Procura che ha anticipato che interrogherà 15 (diconsi quindici) nuove escort che hanno dichiarato di aver partecipato ai festini del Cavagliere Smascherato.
Allegria!

www.giornalismi.info/aldovincent

P.S.
Ieri I giornali erano pieni del malore di Sarkozy forse dovuto alla maiala (inteso come influenza) e del comunicato medico: “non vi preoccupate, era solo una disfunzione vagale”. Ecco, vorrei dire a quelli che non si preoccupano che il nervo vago, è quello che esce dal cranio e va a finire nel bucodelculo interessando le funzioni di laringe, polmoni, pancreas, esofago, duodeno, battuta cardiaca e vasocostrizione (tipo infarto). Insomma, non ci preoccupiamo tanto non è nostro parente, però è messo maluccio. Che sia davvero, come si sussurra, colpa della maiala, quell’altra?

www.giornalismi.info/aldovincent

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Una replica a “I veri problemi d'Italia: tutte le donne del Presidente”

  1. franco ha detto:

    bella donna di classe l’avessi io

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