La Fiat rilancia. Marchionne: “Mi prendo tutto il cucuzzaro!”
Sembra si stia rinnovando il parco macchine: ha comprato una vecchia Chrysler, sta trattando una Opel Kadett, e pare interessato alla Simca 1000 di mio zio. Dev’essere questa la notizia ma chissà cos’hanno capito i giornali, credono che voglia comprarsi le FABBRICHE!! Ehehehe, costo dell’operazione 15 miliardi e lui ne ha solo uno e un altro – dicono – potrebbe tirarlo su dal mercato. Sì, ma quale mercato, se le azioni Fiat e le vendite delle auto stanno cadendo come corpo morto cade? E le perplessità avanzate persino dai commissari europei? Silenzio.
Per carità, lungi da noi il desiderio di veder fallita un’operazione ardita e tutta protesa verso l’industria e non sulla rendita! Però la matematica non è un bugnone (diceva mio nonno) e il break even (il punto dopo il quale comincia il profitto) secondo esperti del settore, si raggiunge con la produzione di 6 milioni di auto annue e Fiat, Crysler e Opel insieme ne possono produrre solo 4. Occorre mettere insieme altri produttori di auto per unificare la produzione a basso consumo (questo il trend mondiale) da indirizzare negli USA e nei paesi emergenti.
Ma più gente metti insieme, più litigiosi diventano i consigli di amministrazione. Qui ci vorrebbe un Mago, e per la verità ce l’avevamo. Era il presidente del consiglio che suggerì di mettere sulle utilitarie una targhetta con su scritto FERRARI e ciulare i cinesi. Purtroppo il nostro Mago è attualmente in altre faccende affaccendato, e Marchionne dovrà sbrigarsela da solo…
Peccato.
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