Pubblicato in: Esteri

Riflessioni sui perchè di Paesi amici e Paesi nemici

di Aldo 19 agosto 2009

Aftghanistan

Democrazia: vediamo se ho capito bene:

In Afghanistan stanno facendo tutto sto casino perché non vogliono le elezioni democratiche come piacciono a noi, ma vogliono continuare con le loro gerarchie tribali, come piace a loro. Questa non è democrazia e per questo li abbiamo invasi.

Invece l’Iraq l’abbiamo attaccato perché avevano armi di distruzioni di massa che gli ispettori non trovarono perché gli iracheni le avevano nascoste bene ma molto bene, tanto che il nostro presidente del consiglio disse che non le avrebbero mai trovate perché ormai erano fuori dall’Iraq.
Certo, se avevano le armi di distruzione di massa invece che trafugarle all’estero avrebbero fatto meglio ad usarle per difendersi dagli invasori (cioè noi). Ma forse noi non capiamo le finissime sottigliezze di quel popolo che inoltre ci aveva alla guida un vero tiranno, cioè uno che ammazzava la gente con processi sommari e torturava il suo popolo.
Come la Cina, che però è un ottimo partner economico e quindi va lasciata stare.
Perché un Paese dove milioni di persone lavorano per uno stipendio da fame per far arricchire anche le aziende americane è un Paese buono, l’Afghanistan che serve solo per il contrabbando d’oppio, non è buono e ci sono i Talebani, in Cina invece ci sono i comunisti.

Ma non sono i comunisti i nemici degli americani e del nostro presidente del consiglio? Eh no, coniglietti miei, ci sono comunisti e comunisti. I comunisti cubani per esempio sono cattivi, perché non permettono il libero commercio ed è per questo che gli abbiamo imposto un embargo da oltre cinquant’anni per impedirgli di commerciare liberamente col resto del mondo. E poi non ci hanno nemmeno la libertà di religione, come in Cina e Castro è salito al potere con un colpo di Stato, come in Pakistan, ma la Cina e il Pakistan sono partner commerciali, quindi…

Putin, invece, è un comunista buono. Anche quando fa ammazzare i giornalisti.
Che se potesse lo farebbe pure il nostro presidente del consiglio ma non con tutti. Solo coi giornalisti comunisti: Travaglio, la redazione del TG3 e di Repubblica. Ma forse nemmeno con quelli, per paura di spettinarsi. Insomma Putin ci dà il gas ed è buono.

Poi ci sarebbe la questione della bomba atomica ed Israele preme per attaccare l’Iran che NON vuole costruirla ma vuole l’energia atomica per usi industriali, ma in seguito potrebbe diventare pericolosa e possedere una bomba atomica.
Come Israele, India e Pakistan (A proposito, che fine ha fatto Mordechai Vanunu?)
Ma sto divagando, parlavamo dell’Afghanistan dove noi ci troviamo in missione di Pace per garantire la quale abbiamo recentemente mandato elicotteri armatissimi, carri armati cazzutissimi ed il nostro ministro della guerra vuole che questa benedetta Pace gliela spariamo il più velocemente possibile. Per carità, qualunque cosa per salvare la pelle ai nostri ragazzi, ma questo stride un poco con la nostra Costituzione che dice che ripudiamo la guerra.

In realtà la guerra la fece Bushemino a seguito del crollo delle Torri Gemelle causato da un commando di 15 arabi addestrati in America.
Però in Afghanistan c’erano i Talebani, quelli che tagliavano le mani e la testa alla gente e obbligavano le donne ad andare col burka, e in più le lapidavano.
Lo stesso Bush aveva dato un premio di $ 43 milioni per la lotta alla droga. Infatti i Talebani tagliavano le mani ai coltivatori di papaveri e presero il premio.
Anche in Arabia le donne portano il burka (lo chiamano in un altro modo) e vengono lapidate, ma l’Arabia ci dà il petrolio, quindi…

Pure Osama Bin Laden è saudita e ha fatto affari con la famiglia Bush, ma ora si nasconde tra le montagne e per questo che l’America invase l’Afghanistan prima di sapere che le montagne erano pakistane…
Quando invece osteggiava i Russi andava bene. Pure Hussein ha ricevuto aiuti dall’America quando combatteva contro l’Iran e gassava i Curdi, divenne un tiranno quando tentò di invadere il Quwait…

Se ho capito bene quindi, chiunque combatte un nemico dell’America è amico dell’America e dei suoi alleati. Diventa nemico quando il nemico che ci ha aiutato a combattere, sparisce, muore o perde. È quello il momento fatidico in cui decidiamo di esportargli la Democrazia, e se non la vogliono con le buone gliela bombardiamo.
Sì, sì. Ho capito…

www.giornalismi.info/aldovincent

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0 risposte a “Riflessioni sui perchè di Paesi amici e Paesi nemici”

  1. emira ha detto:

    tutto quello che hai scritto dovrebbe far riflettere la gente e dovrebbe far aprire gli occhi su che persone del cazzo stanno al potere

  2. Mi ricordo quando i russi combattevano in Afghanistan contro i musulmani: i primi venivano chiamati “invasori”, i secondi “combattenti per la libertà”.
    Adesso che in Afghanistan ci stiamo noi, a combattere, più o meno, le stesse formazioni, non capisco perchè questi ultimi vengano chiamati “insorti” o “rivoltosi”, mentre non ho capito bene quale definizione venga data alle nostre truppe.
    Non capisco: cambia l’italiano, oppure i principi e la morale sono fatti di plastilina ?

  3. Richard ha detto:

    Che bel minestrone di luoghi comuni.
    Ma dove pensate di vivere? Su Marte?
    Cominciate a rinunciare a 5 pasti al giorno, all’automobile, alle vacanza al mare… indossare un sacco come unico vestito, mettetersi i sandali e poi potrete ( forse) pontificare con ‘ste cazzate.
    Ma mi faccia il piacere…

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