Pubblicato in: Politica e Società

Quando è troppo, è troppo!

di linda 25 luglio 2007

La laurea honoris causa negata, dopo che tutta la cerimonia si era già conclusa, a Jonella Franesca Ligresti, figlia di Salvatore, è solo l’ultima di una lunga lista di casi eclatanti in materia di riconoscimenti accademici alle celebritas. La figlia del presidente dell’assicurazione Fondiaria-Sai, 41 anni, insignita del titolo di Dottoressa in Economia Aziendale all’Ateneo di Torino, ha appreso la notizia dell’annullamento del titolo, da parte del ministro dell’Università, Fabio Mussi, in quanto ‘giuridicamente nullo’, solo mentre stava rientrando a Milano. Presto spiegato il malinteso. Il Rettore, Ezio Pelizzetti aveva ricevuto il no da Roma lunedì sera ed aveva letto il documento solo un’ora prima dell’inizio della cerimonia. Che fare? Bloccare tutta la cerimonia quando l’aula era già gremita di parenti e amici, noti e facoltosi, pronti a festeggiare la neo-dottoressa? Il Magnifico ha scelto la via più agevole, ma ora dovrà fare i conti con il ministro, di sicuro infuriato per la figuraccia generale. “E’ la prima in Italia che viene bloccata – si lamenta Pelizzetti – vogliamo parlare delle altre concesse?”. La battaglia del ministro contro il lassismo nel conferimento del prestigioso riconoscimento è ormai storia. Dopo il periodo dell’abbondanza della gestione Moratti (235 lauree nel 2004, 171 nel 2005 e 262 nel 2006) ora è arrivata l’epoca del rigore morale. Mussi, a fine dicembre scorso aveva esortato gli atenei ad “un’accurata valutazione dei soggetti interessati, affinché siano effettivamente in possesso dei requisiti di eccezionalità previsti dalla legge”. Ma quella con il clan Ligresti è proprio una figura da teatrino di provincia. Mussi ha ragione a serrare le file e ridare al titolo il lustro e l’esclusività che gli spetta. Nessuno laureato è felice di sapere che quel riconoscimento, che tante fatiche gli è costato in termine di tempo, soldi e tranquillità, viene ‘svenduto’ al primo personaggio famoso solo per pubblicizzare l’ateneo che lo rilascia. La lista di laureati al limite del vergognoso è lunga: dalla laurea ad honorem conferita a Vasco Rossi in ‘Scienze della Comunicazione’ dallo Iulm di Milano a quella a Valentino Rossi in ‘Comunicazione e pubblicità delle organizzazioni” (?) dall’Università di Urbino, fino a quella data a Luciano Ligabue (Università di Teramo) e alle 23 concesse al presidente del Consiglio Prodi, l’ultima, forse la più divertente, in Scienze Politiche dalla Cattolica di Milano (??). Anche Berlusconi ha ricevuto una laurea e Andreotti è persino plurilaureato. Ma quella che vince su tutte è sicuramente quella in Filosofia insignita all’allora Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio dall’Università di Catania, con questa motivazione “oltre ad avere un ruolo delicato e di primo piano nel governo del sistema Paese il governatore Fazio è uno dei più convinti assertori della riscoperta di quello stretto legame tra economia ed etica di cui il mondo moderno ha, oggi più che mai, bisogno“. Credevo che Mussi avesse esagerato, e per un momento mi era quasi dispiaciuto per la ‘giovane’ promessa della famiglia Ligresti presa in giro dal ministro senza cuore, ma devo ammettere che forse non aveva tutti i torti. Quando è troppo, è troppo.

Sullo stesso argomento potresti leggere:

  • Manifestazione Torino: a volte contestare è lecitoManifestazione Torino: a volte contestare è lecito (0)
    Sindacalista aggredito a Torino In un vecchio palco di Torino… Manifestanti in piazza, sindacalisti che arringano la gente, sbandiere […]
  • Avanti Popolo!Avanti Popolo! (0)
    Ieri a Venezia è stato il giorno della Lega Nord. Pullman da tutto il ‘regno padano’ hanno raggiunto la città lagunare per partecipare […]
  • Maroni: le impronte digitali anche ai bambini RomMaroni: le impronte digitali anche ai bambini Rom (0)
    Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha annunciato l’intenzione del Governo di voler prendere le impronte digitali non solo agli […]
  • E' incinta la compagna di FiniE' incinta la compagna di Fini (1)
    E bravo Gianfranco! Zitto, zitto, quatto, quatto il leader di Alleanza Nazionale, ha messo in cantiere un bambino con la ex compagna del […]

0 risposte a “Quando è troppo, è troppo!”

  1. riccardopio ha detto:

    Ciao mi chiamo Riccardo Pio D’Avanzo ho 3 anni e 8 mesi e abito a Spezzano Albanese (CS)sono un bimbo dolcissimo e bellissimo,ma tanto,tanto malato e tutto perchè?a causa del trauma che ho subito alla nascita sono stato colpito da una malattia molto rarala sindrome di West e per queste cose brutte che mi sono successe……..io non parlo,non cammino,non reggo la testa e vengo alimentato tramite sondino gastrico,esiste qualcosa in Florida che potrebbe migliorare di molto la qualità della mia vita dove altri bimbi come me hanno avuto un netto miglioramento si tratta dell’ossigeno terapia,ma ahimè è troppo cara ci vorrebbe circa 300.000 euro per un anno e io dovrei farne almeno 3,per me e i miei genitori è solo un sogno,ma con il vostro aiuto potrebbe diventare realtà,aiutatemi a realizzare il viaggio della speranza,il mio futuro è nelle vostre mani,per sapere come potete aiutarmi telefonate alla mia mamma 0981.954632 cell 347.0084629 Turchio Giuliae-mail: riccardopio@yahoo.it oppure visitate il mio blog http://riccardopio.blog.tiscali.itho il mio sito http://riccardopio.altervista.org/index.htmlgrazie

  2. Zadig ha detto:

    Stavo vagando in rete, perdendo allegramente tempo e ho visto il blog.Giusto, condivido in pieno, d’altra parte sai che un titolo di dottore in questo disgraziato paese non si nega a nessuno.Speriamo che Mussi prosegua su questa linea.Dispiace però che certi “giri di vite” dipendano dalla buona volontà di un individuo e non siano un patrimonio di etica condivisa permanente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.