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Italia.it: chiude il sito delle polemiche

di linda 28 gennaio 2008

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Guardando la televisione venerdì sera, cosa che mi capita veramente di rado, sono capitata su uno dei servizi del programma ‘Le Ieni’, di Italia 1. Il servizio parlava del sito Italia.it, il portale per la promozione turistica del governo italiano, considerato una vetrina internazionale del Made in Italy, e del fatto che il giovedì precedente il Dipartimento dell’innovazione e della tecnologia del Ministro Luigi Nocolais lo aveva definitivamente chiuso. Questa notizia può voler dir poco o niente per la maggior parte delle persone. Ma, quando si viene a sapere che il Governo Berlusconi aveva stanziato 45 milioni di euro per la realizzazione di questo progetto, (di cui ne sono stati spesi alla fine ‘solo’ 7 dal Governo Prodi), il punto di accesso privilegiato per “riportare l’Italia al posto che le spetta”, (credo intendessero in mezzo alla spazzatura), la vetrina che avrebbe dovuto attirare migliaia di visitatori stranieri nel Belpaese, mentre questi stanno ancora ridendo riascoltando la presentazione dell’anglofono Er cicoria Cicciobello Rutelli (vedere per credere), non si può che rimanere allibiti. 43 milioni di euro per un sito internet? 43 milioni per un sito che non ha raggiunto neanche un anno di vita, un sito rinominato immediatamente dai blogger ‘il Mostro’, il cui logo è il frutto di una ricerca grafica accurata, direi senza precedenti, sulle parti intime maschili, costato, solo lui, 100mila euro? 43 milioni di euro spesi per un sito con pochi e discutibili contenuti, punteggiato di errori, difficile da navigare, snobbato e criticato dalle istituzioni locali che avrebbero dovuto fornire gli aggiornamenti? Per la cronaca, se mi offrivano 2mila euro, una bottiglia di lambrusco, un massaggio Thai dall’estetista e un abbonamento al cinema glielo facevo io e con migliori risultati!

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Una replica a “Italia.it: chiude il sito delle polemiche”

  1. Io ha detto:

    Il mio falegname con 30.000 lire lo faceva meglio. E mia nonna poteva fare il playback del video di rutelli. Non ho parole…

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