Pubblicato in: Politica e Società

Prima di pensare alle grandi opere…

di Aldo 16 marzo 2009

orto

Coltivare un orto allunga la vita

E’ il risultato di uno studio dell’Università di Uppsala in Svezia, durato ben 35 anni. Non solo, aggiungo io, ma fa pure risparmiare! Tra poco i fruttivendoli metteranno fuori dai negozi le guardie giurate come le banche, per proteggere gli asparagi! Qualcuno ha già cominciato con le catenelle ai carciofi, come le penne degli sportelli postali.

Vabbè, ma dico io. In questi giorni in cui i Grandi Capi starnazzano evocando soldi “veri” (ma fin’ora con cosa si erano fatti pagare, con le perline?) di ultrapiani straordinari megalattici, con polentamila miliardi per l’Expo, Triolionate per alte velocità, milionidimilioni di miliardi per questo e quello, non sarebbe invece l’ora di pensare in piccolo? Che minchia ce ne facciamo di un piano per fabbricare auto se non sappiamo più dove parcheggiarle? E i treni ultrasonici? Non sarebbe meglio sistemare quei poveracci che ogni mattina pendolano come galline che vanno al mercato?

E questa idea dell’orto, invece di dare il 20% in più da costruire a kazzo, perché non si organizzano le nostre terrazze, con pannelli solari, acqua tiepida e orticello? Te lo immagini il ragioniere della porta accanto che finalmente ti bussa (tu non conosci nessuno del tuo stabile ma hai 1867 amici su Facebook) e ti offre quattro pomodorini maturati sul tetto?

Come cambierebbe la città, vi pare?

Ahimè, io però ho fatto i capelli bianchi e so come vanno a finire queste cose. Il ragioniere organizza un’associazione di ragionieri disoccupati che si occupano degli orti e si fa dare un sussidio dalla Regione, con metà di detto sussidio incarica il vecchio nonno che non ce la fa a salire le scale e investe una parte della prebenda per assoldare una coppia di precari che hanno perso il posto al call center. Questi due, poveracci, devono andare alle assemblee e con una piccola mancia danno l’incarico ai due rumeni che hanno trovato nel parco che a loro volta fanno arrivare i parenti che si accampano sul tetto dove di notte rumoreggiano con le loro danze etniche…

Un vantaggio ci sarebbe. In caso di stupro, la polizia invece di andare per favelas, salirebbe sul tetto e troverebbe i rumeni belli e pronti…

Ehehehe

http://www.giornalismi.info/aldovincent

ottimisti

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