Pubblicato in: Politica e Società

Maroni: le impronte digitali anche ai bambini Rom

di linda 27 giugno 2008

Il Ministro dell’Interno Roberto Maroni ha annunciato l’intenzione del Governo di voler prendere le impronte digitali non solo agli adulti ma anche a tutti i bambini rom. I sindaci di Roma e Milano, Letizia Moratti e Gianni Alemanno, come è facile immaginare, hanno subito trovato l’idea irresistibile, considerandola un ottimo modo per tutelare questi minori. Secondo Maroni “un paese civile non può accettare di vedere minori che vivono dividendo lo spazio con i topi, perché è questo che avviene nei campi nomadi”.

Che animo caritatevole!

Che idea gentile!

Anche se trovo Maroni un animo puro e buono (e inattaccabile con quei suoi improbabili occhiali) non riesco a capire quale sia il nesso tra la grave situazione in cui versano i minorenni nei campi rom e la loro identificazione attraverso le impronte digitali. Se proprio si volessero aiutare seriamente questi bambini ci sarebbero altre strade da percorrere, non di certo quella di applicare su di loro un modus operandi che nel nostro paese viene usato solo con i criminali.

C’è chi ha definito questa mossa del Governo come un censimento razziale e credo sia difficile definirlo in qualsiasi altro modo. Ma come si dice in molti commenti che ho letto o ascoltato in giro, “Se non si ha nulla da nascondere non c’è nessun problema a dare le proprie impronte digitali”. A volte purtroppo si dimentica quelli che sono diritti inalienabili di tutte le persone e ci si concentra solo sulle galline del proprio pollaio per la paura che ci vengano rubate o addirittura ammazzate.

Queste persone che trovano accettabile che dei bambini vengano segnalati, schedati ed identificati ed anzi lo considerano un punto di partenza contro la criminalità dilagante non pensano a quante cose questo possa comportare per la vita futura di questi esseri, in pari modo di quanto lo sarebbe per le nostre vite. Ma non solo. Queste azioni sono ulteriori tasselli verso la totale perdita di libertà e il più completo controllo sulle nostre esistenze. Ci stiamo adeguando ad essere monitorati sempre e comunque, in ogni momento della nostra vita, da quando ci leviamo le mutande dal sedere guardando la vetrina di un negozio a quando facciamo racconti piccanti al cellulare al nostro amante. Sono pronti i genitori italiani a schedare anche i loro figli? Io credo di no.

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0 risposte a “Maroni: le impronte digitali anche ai bambini Rom”

  1. lucio ha detto:

    Mi sa che le impronte digitali le prenderanno a tutti….non si sa mai, è per la nostra sicurezza….

  2. silvia ha detto:

    ma dai, è calderoli…ke v’aspettavate??

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