Pubblicato in: Politica e Società

I vari premi Ischia per riempire il palinsesto Rai

di Aldo 6 luglio 2009

Mario Calabresi, Direttore de La Stampa

Mario Calabresi, Direttore de La Stampa

IL PREMIO ISCHIA

Travaglio vinse un premio come giornalista dell’anno e si lamentò perché ne parlava solo lui. Credo sia questa la funzione dei premi in italia (lo scrivo minuscolo, non è un refuso), che poi i premiati vadano a casa e ne parlino solo loro. Succede anche a Mario Calabresi, neodirettore de La Stampa che è stato insignito del premio Ischia “Giornalista dell’anno” e ne parla solo lui sul suo quotidiano (per la verità ne parla pure l’Agenzia ADN Kronos ma è stato premiato pure il direttore). Il premio lo hanno dato pure a Minzolini e la D’Amico, e questo suscita in me qualche fiero dubbio…

Leggo che il premio (e tutti gli altri premetti di contorno), è organizzato dall’Accademia Internazionale Arte Ischia, dall’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli, e cofinanziata dalla Regione Campania, Assessorati al Turismo e ai Beni Culturali, con il sostegno dell’Unione Europea, della D.G. Cinema del Ministero Beni Culturali, con il contributo di Caffè Kimbo, Acqua Minerale Fiuggi e Casinò di Venezia insieme a Bnl-Paribas, Cinecittà-Luce Spa, Medmar e Camera di Commercio di Napoli. La premiazione viene ripresa (dietro lauto compenso) dalla Rai.

Leggo pure che l’Ischia Global Festival, una manifestazione collaterale tanto per riempire i palinsesti estivi della Rai con le loro inutili premiazioni, ha invitato Lindsay Lohan, la cantante attrice che tanto scandalo riesce a dare con così poco talento, che premierà con una specie di Oscar alla carriera nientemeno che Mario Pederzoli, nuotatore insigne, un po’ meno attore col nome d’arte di Bud Spencer.

Questa notiziola aiuta a capire i meccanismi con cui vengono distribuiti questi premi: la Lohan girerà a Cinecittà due filmettini per la televisione, e Bud Spencer sta girando ad Ischia una serie Mediaset prodotta da suo figlio dentro il quale ci saranno gli spot del Caffè Kimbo e l’acqua minerale.

E chi paga il canone, vede la programmazione andare in vacanza con la fine del campionato da Giugno a Settembre, e il palinsesto riempito di repliche e queste inutili manifestazioni. Per andare a pari con questo ignobile andazzo, occorrerebbe che quando ti chiedono il canone Rai, tu versassi le tue belle 70,50 Euro e per i rimanenti 30 Euro gli mandassi FOTOCOPIE di biglietti di banca. Se ti mandano una lettera di sollecito tu gli spedisci la fotografia della premiazione scolastica di tuo figlio…
Rendo l’idea?

www.giornalismi.info/aldovincent

Sullo stesso argomento potresti leggere:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.