Pubblicato in: Politica e Società

Feltri cosa inventi? I dossier su Fini non esistono

di Aldo 21 settembre 2009

Gianfranco Fini

Feltri minaccia Fini di rivelare che?

Non fatemi ridere.

Scrivo queste due righe per tutti i tromboni che hanno riempito di paroloni giornali e Web, stracciandosi le vesti per le velate minacce mafiose di Vittorio Feltri e di presunti dossier che sarebbero in sonno in attesa di far la loro comparsa, per dire loro che o sono in mala fede (ma Travaglio no) oppure usano male il Web (ma Travaglio no) oppure ci marciano…

Perchè se appena appena sapete usare Google e non avete una memoria da formichina dovreste trovarli da soli questi famigerati dossier, già tutti ampiamente pubblicati, tutti passati attraverso le maglie della contro informazione, tutti lì sotto gli occhi di tutti.

Essi sono:

1. Vengono intercettati in un bar del centro La Russa, Matteoli e Gasparri che oltre a manifestare la propria disistima, parlano del suo flirt con la Prestigiacomo, un’altra miracolata alla maniera del Papi Papi.

2. Fini alla Sarzanini del Corriere: «Quanto accaduto nel 2006 ha segnato l’anno della svolta nella mia vita privata, mi ha fatto capire chi avessi intorno» e cos’è accaduto di grazia? Che sua moglie e il suo segretario Francesco Proietti sono coinvolti nelle indagini su pastette sanitarie con Storace: «Io sono andata a sbattermi il culo con Storace» parole intercettate alla Lady. (L’intercettazione è del 2005. I due fanno riferimento a un loro società nella sanità del Lazio, la “Panigea”, convenzionata con la regione governata da Francesco Storace, all’epoca ancora dentro An.)

3. Henry John Woodcock indagando su Vallettopoli e dintorni, comprese gli affari di Vittorio Emanuele di Savoia. I magistrati arrestano Salvo Sottile, portavoce di Fini. Per lui l’accusa di aver chiesto sesso ad aspiranti stelline in cambio di una sistemazione alla Rai. Concussione sessuale, questo il reato. Poi l’accusa, a Roma, si è trasformata in peculato. In pratica, Sottile avrebbe fatto accompagnare con l’auto blu alla Farnesina – durante gli anni di Fini ministro degli Esteri – la valletta Elisabetta Gregoraci, oggi consorte di Flavio Briatore.

4. Sesso a Montecitorio, alla fine l’unica condannata fu la maitresse Rita Farnitano, che patteggiò la pena ed ebbe un anno per sfruttamento della prostituzione. 1999 .

Il primo giornale a scrivere di questa storia fu L’Espresso, gennaio 2001: Proietti: «Ero in Eritrea con Fini. Ci dissero che un articolo parlava del processo a Rita Farnitano, e di ‘avventure organizzate dal portaborse di un leader del centrodestra’. Capii che si riferivano a me, ma Fini non diede importanza alla cosa». Lei conosceva la Farnitano? «Io sono di Subiaco e nel ‘94 dovevamo organizzare una mostra di fotografie di Gina Lollobrigida. Mi rivolsi a Lorenzo Cesa, futuro segretario Udc, che conoscevo perché è di Arcinazzo. Cesa aveva una società di eventi, la Farnitano era uno dei soci. Allestirono la mostra, fu un grande successo».

5. Ieri Fini ha incontrato Proietti.

Racconta Proietti: «Il colloquio si è svolto in un clima di grande tranquillità». Si tira in ballo lei per colpire Fini? «Il nome di Fini non lo troveranno mai né in quell’indagine né in altre».

6. Dal Sito di Dagospia:

Clamoroso flop d’agosto per il programma musicale di Raidue di Giancarlo Tulliani, titolare della Giant Entertainment Group, la new entry tra i tipini fini. Era il dato auditel che tutti i dirigenti Rai aspettavano avendo assistito increduli alle rimostranze del giovane produttore che voleva il suo programma “italian fan club music award’s” addirittura in prima serata.

Ma vista la qualità non è stato possibile il prime time solo per compiacere il presidente della camera e la di lui compagna, l’ex show girl Elisabetta Tulliani legata a doppio filo con suo fratello considerato da tutti il suo vero stratega.

Il programma andato in onda poi in seconda , grazie ai buoni uffici del neo direttore di Raidue ‘mèche selvaggia’ Massimo Liofredi, non ha catturato più di 267 mila spettatori con uno share da mignolo d’ascolto: nemmeno il 6,8 per cento. Ma Tulliani è convinto che il suo futuro sia ormai la televisione ed ha pronto anche un pacchetto di film da vendere a Rai Cinema.

(Nota di Vincent: Vendere un pacchetto di film a Rai Cinema si fa cosi’: dalla Rai ti dicono cosa gli interessa e tu al mercato di Cannes compri il pacchetto praticamente già venduto, e con una società estera gli ricarichi un 30% e lo dai alla Rai)

Continua Dagospia:

Con grande padronanza di sé ricorda a tutti chi è e dove vuole arrivare. Una storia vecchia. Se la ricordano bene anche i calciatori della Viterbese quando il giovane Tulliani, grazie sempre alla sorella Elisabetta, riuscì a farsi nominare presidente esecutivo della Viterbese – squadra all’epoca di proprietà di Gaucci.

Insomma, dove sarebbero questi dossier nascosti di Fini? E’ tutto sotto gli occhi di tutti. Feltri gli ha solo detto di fare attenzione perchè basterebbe mettere in prima pagina una qualsiasi di queste marachelle e con la collaudata tecnica del suo Padrone e Signore, la gente si risveglierebbe dal coma. Medda nel ventilatore, si chiama in gergo.

P.S.

Tutto quello che ho scritto in questa nota l’ho preso pari pari da Google, e per favore non chiedetemi i link. Andateveli a cercare da soli, è un buon esercizio di memoria…

www.giornalismi.info/aldovincent

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