Pubblicato in: Politica e Società

Congresso PD e l'immobilismo politico

di Aldo 1 luglio 2009

Franceschini e Bersani

Speciale congresso PD

ENTRA NEL VIVO la CORSA alla LEADERSHIP,
SETTIMANA CRUCIALE per il Coso Democratico che alcuni si ostinano a chiamare Partito, ma partito davvero non lo è mai stato. Ha fatto come l’Aquilone del Pascoli:
C’è qualcosa di nuovo oggi nel Sole, anzi d’antico… e le correnti interne:
Sono nate dalle morte foglie che al ceppo della Quercia agita il vento…

Ciumbia sembra persino che il Pascoli conoscesse Franceschini, specie quando spiega che l’aquilone proprio non ce la fa a volare:
Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza,
risale, prende il vento; ecco pian piano…

Ma non siamo qui a fare della poesia ma una seria analisi politica.
Dunque si presentano in due, ma forse in tre: dall’Ambra Jovinelli di ritorno da una tournè di scarso successo, ecco a voi Bersani! Mentre al cinema Capranica Valter Veltroni rivendicherà i successi della passata stagione. Perché non lo faccia dal tendone del Circo Togni, non è dato sapere. Forse arriva Chiamparino mentre Marini, Rutelli e D’Alema si pronunceranno dopo aver ascoltato il programma.
Sembra uno spettacolo di periferia o il gioco dei quattro cantoni, e la base (per altezza diviso due) si chiede: perché fare tutto ‘sto casino se hanno già deciso tutto tra di loro?

Ehnno’, cari compagni, ciellini, comunioneliberazionisti, cattocomunismi, e socializti del KAZ (Komitee Autonome Zanfredien). Qui dovete mettervi bene in mente che il partito è democratico e le decisione vanno prese in modo democratico cioè come dicono loro!
Ora tu mi dirai, sì ma se c’è un indirizzo politico, una strategia, una direzione di marcia, perché intorbidire le acque con tutto questo casino?
È qui che casca l’asino, compagnuccio della parrocchietta! Facciamo un esempio:

Fai conto che al Congresso si alzi Franceschini e proponga: “Invadiamo la Svizzera!”
Subito, per partito preso si formerebbe un movimento capeggiato da Bersani che si chiamerebbe SVIZZERA SI’ composta da coloro che NON vogliono invaderla. È un principio sanissimo quello di dire sì se vuoi no e viceserva, c’è in tutti i nostri referendum, facci caso. È come se tu andassi davanti al prete e ti chiedesse: “vorresti separarti da questa zoccola putrescente che ti fa pure le corna? No? Allora vi dichiaro marito e moglie!”

Chiamparino, che è uno che non se ne sta certo lì a pettinare le bambole, subito aggregherebbe una corrente “Svizzera Si,Ma..” contrapposto da Marini che a Norcia aprirà un convegno “Svizzera? No, a meno che…” contrapponendosi a Parisi che riaprirà la stagione dell’ulivo in Piazza Santi Apostoli con una manifestazione a favore della Svizzera.

Nel momento che si riunissero i comitati promotori per l’invasione svizzera, scoprirebbero che non tutti sono d’accordo ma che all’interno di “Svizzera NO” si sono gia’ costituite le correnti: “Svizzera NO pero’ se…” e “Svizzera NO, A CONDIZIONE CHE” che eleggono i loro capetti che si dicono disposti ad invadere la Svizzera ma non adesso. Anche nella fazione di quelli che non la vogliono invadere avverrebbe una scissione tra quelli che seguono il modello Tedesco “S.S.P.D.C. (Svizzera si, pero’ domani chissà) e quelli tipo “S.S.Q.P.S.V. (Si, stiamo qui poi si vedrà) e da qui partirebbero rivoli e rivoletti di opinioni, correntine, scissioncine, e altro che renderebbe immobile il quadro politico per i prossimi dieci anni mentre tutti quelli che vogliono invadere la Svizzera, per le piu’ disparate ragioni, chi per portarci i soldi, chi per andarci a sciare, chi per fare contrabbando, continuerebbero imperterriti a fare quello che hanno sempre fatto senza il barlume di una pur minima regola o strategia.
Come andrebbe a finire?
Semplice: il Congresso si chiuderebbe con una dichiarazione congiunta che dice che per adesso non la invadiamo ma che è stata promossa una commissione di studi per vedere se è possibile risolvere il problema della spazzatura a Napoli portandola in Svizzera.
E la segreteria?
Semplice: un reggente provvisorio fino al prossimo Congresso, e amen.

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