Pubblicato in: Politica e Società

Calo di popolarità del Corriere della Sera. Colpa della qualità?

di Aldo 4 febbraio 2009

bloomberg-e-la-marmottaN.Y. Taglia i fondi allo zoo: la marmotta morde Bloomberg

Oggi vi segnalo questo titolo del Corriere, solamente perché recentemente sono stato ripreso per aver titolato un post inerente Giuseppe Gatì: “Morto sul lavoro il giovane che contestò Sgarbi”

Laddove, secondo il lettore il titolo faceva intendere Sgarbi come causa o effetto della morte.

A parte il fatto che il titolo fa storia a sé e quello che fa testo è il contenuto dell’articolo, vorrei segnalaravi che lo scandalo della prima pagina del Corriere della Sera non è questo titolo, ma Berlusconi attacca Soru, la hostess lascia il Grande Fratello, Frattini lascia la sua fidanzata, il fenomeno Marco Marfè, Pannella s’infuria, Belen a scherzi a parte e tutto il ciarpame che di consueto riempie questo ex glorioso quotidiano.

Pensate solo che a leggerne i bilanci, non solo si scopre una caduta vertiginosa delle copie vendute, ma la voce di utile viene da tutti i gadget che vendono allegati al giornale (libri, DVD,Dizionari ecc.) e non dal giornale stesso!

Il mio ex amico Carlo mi segnala un articolo uscito proprio ieri sul Nacional di Santo Domingo: aria fritta che potrebbe servire per giustificare il marcio che ormai impesta il nostro giornalismo con il fatto consolatorio di così fan tutti. Ma è una trappola, non cascateci. Da queste parti (io scrivo da Haiti) un appartenente alla casta dei giornalisti che prende un aereo che non parte, si sente in dovere di scrivere un pezzo come ritorsione. Dalle nostre parti, ahimè, non dovrebbe MAI accadere.

Capite la differenza?

Peto di passeggero mette un aereo in pericolo

Inviato da: DOMINGO DEL PILAR

El Nacional

Cronaca di Santo Domingo

Non si sa chi ha causato più confusione, se il pilota che ha annunciato un difetto nell’aereo o quello che un passeggero ha lasciato sfuggire dopo l’ annuncio della falla, sul volo 1901 di Sabato che copriva la rotta da Miami a Santo Domingo.

È successo Sabato notte al Miami International Airport. Tutto sembrava normale, con la salita sull’ Airbus 300, che avrebbe decollato alle 5:30 pm (6:30 in RD) che è iniziata come di consueto con un’ora di anticipo.

I passeggeri cominciarono a preoccuparsi quando passata un’ora, i motori dell’aereo non erano ancora stata accesi e molti, senza avere l’ ardire di chiedere, cominciavano a guardarsi l’un l’altro.

Alle 6:35, il pilota ha annunciato, prima in inglese poi in spagnolo, che il ritardo è stato causato dal fatto che aveva rilevato un difetto nel motore di sinistra dell’aereo che non pompava combustibile. Molti hanno aperto i loro occhi in un gesto di stupore, altri cominciarono a deplorare l’incidente, tra cui un gruppo vestito per un matrimonio che aveva molta fretta.

Ricordando che sono passati solo15 giorni da quando un pilota di U. S. Airways con 155 persone a bordo era stato costretto ad “atterrare” il suo aereo nelle acque fredde del fiume Hudson a New York, un passeggero si è lasciato sfuggire ad un peto che è stato commentato dai passeggeri quasi come l’annuncio dei problemi dell’aeroplano.

“C….! Sembra che la benzina abbia iniziato a cadere qui dentro“, ha detto una donna che ha trascorso la notte scherzando e dando incoraggiamento ad alcuni dei passeggeri spaventati. Altri guardavano ai lati per determinare da dove era venuta l’emanazione intestinale che tardò diversi minuti per dissipare a causa della pressurizzazione dell’ aereo.

Alcuni di coloro che hanno notato l’odore rimasero tranquilli per evitare di dare segnali che potrebbe assegnare loro la responsabilità. Era chiaro che nessuno era colpevole.

Durante questo stato di confusione, dagli altoparlanti è venuto un promettente annuncio: avevano trovato il guasto, e cercavano di riparare il pezzo e partire in mezz’ora.

Eliminata l’ansia, una calma ha prevalso tra i passeggeri che erano ancora fare scherzi, cercando di fare coraggio ai loro compagni di viaggio perché non lasciassero l’aereo per evitare ulteriori ritardi per restituire le valigie a chi rinunciava.

Solo due passeggeri, un uomo e una donna decisero di non fare il viaggio che finalmente partì dopo otto p.m. e fatto tutto il viaggio senza alcun problema, salvo alcune turbolenze che sono state segnalate dal personale di servizio.

Tuttavia, questo redattore non perse mai di vista il motore ha causato il ritardo perché era seduto alla finestra di sinistra del velivolo, che ha sbarcato nelle Americhe dopo 11:00 di notte. Date le circostanze: con uno scoppio di applausi.

E PER FINIRE ANDATEVI A LEGGERE

questo articolo sulla rom che a Ponticelli venne accusata di aver tentato di rapire un bambino…

http://sudterrae.blogspot.com/2009/02/larte-della-politica-sui-fatti-di.html

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