Pubblicato in: Media e comunicazione

Troppi soldi spesi dal Governo per le agenzie di stampa

di Aldo 26 gennaio 2010
Paolo Bonaiuti

Paolo Bonaiuti

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Trattasi dell’articolessa scritta da Daniele Scalise per “Prima Comunicazione” dove oltre alla sviolinata nei confronti di Elisa Grande (“volitivo” Capo dipartimento per l’informazione e l’editoria subentrata a Masi) parla della convenzione siglata con le agenzie di stampa che hanno incassato 39 milioni dalla Presidenza del Consiglio perchè, dice Paolo Bonaiuti:

Avere una classe dirigente informata è un elemento fondamentale per le istituzioni. E le agenzie stampa costituiscono una fonte di informazione primaria, essenziale e assolutamente indispensabile per chi lavora nella pubblica amministrazione.…La convenzione … si è ispirata a criteri di riordino razionale sui notiziari. Era necessario farlo e l’abbiamo fatto con la collaborazione delle agenzie stesse”.

La presidenza del consiglio ha insomma acquistato tutte le “prime postazioni” delle agenzie per tutte le amministrazioni.

L’agenzia Ansa, già titolare di un contratto con il ministero degli Esteri di 30 miliardi con la convenzione con Palazzo Chigi incassa una cifra pari a 7 milioni e 200mila euro circa per il notiziario, più 150mila euro per i servizi speciali

All’Agi vanno 10 milioni e 400mila euro per il notiziario. L’Asca ha venduto il suo notiziario per 2 milioni e 700mila euro e i servizi speciali a 650mila euro mentre l’AdnKronos a 7 milioni (l’acquisizione dei servizi speciali è stata invece valutata 3 milioni di euro).

ApCom ha firmato un contratto che prevede la vendita del proprio notiziario per 2 milioni e 400mila euro, Radiocor per 1 milione e 400mila (notiziario e servizi speciali). Il Velino è stato equiparato alle agenzie medie, mentre le piccole agenzie – Nove Colonne e Dire – non hanno visto variare di molto la cifra a loro riconosciuta.

Questo per sommi capi l’articolo che in parole povere dice che il governo finanzia le agenzie che danno le notizie e il cordone lo tiene con un contratto di UN ANNO, rinnovabile di anno in anno. (il che vuol dire che se le notizie non mi piacciono non ti rinnovo il contratto? Boh).

E adesso leggiamolo al contrario, questo articolo:

Oggi giorno si battono nel mondo circa 20.000 notizie di interesse, diciamo così, nazionale. Di queste 2.000 vengono battute dalle nostre agenzie. Il telegiornale ne manda in onda una decina, il resto viene usato da giornalisti “embedded” (capiscimi ammè) dei vari Poteri per dirottare, manipolare, indirizzare l’opinione pubblica su pochi fatti e tante parole.

E questo, se fossimo in un regime di libero mercato ci costa una cifra spropositata.

Ma nel mondo delle notizie, specie nel nostro Belpaese (inteso come formaggio) il libero mercato non esiste, ci sono solo i comprati e i venduti…

Aldo Vincent

www.giornalismi.info/aldovincent

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