Annozero: gli strani cambi di opinione di Bernstein

di Aldo 5 ottobre 2009
Carl Bernstein

Carl Bernstein

Bernstein, premio Pulitzer

Anche gli eroi invecchiano, e il megalattico Bernstein, icona del giornalismo d’inchiesta, quello che scalzò Nixon dalla presidenza, lo ha dimostrato l’altra sera.
Intervenendo a dire la sua ad Annozero (io che conosco gli americani, oso dire: a pagamento) in un primo momento si defila, dice che non può emettere giudizi sul caso Berlusconi-Escort perché ha letto qualcosa in proposito solo in inglese e dovrebbe conoscere tutte le sfumature della politica italiana.
Pausa pubblicitaria, e nel secondo intervento sfodera sciabolate micidiali.
«L’atteggiamento del presidente italiano che prova a limitare l’informazione sulle sue vicende riporta allo stalinismo sovietico, non degno di una grande democrazia occidentale».
Cosa sarà successo? Una tazzina di caffè come spiegato ironicamente da Santoro o più semplicemente una telefonata di Furio Colombo sollecitato dal socio Travaglio?
Ah, saperlo!

Il premier, che ieri sera ha iniziato a guardare Annozero con alcuni suoi stretti collaboratori (Valentino Valentini e Nicolò Ghedini) e un gruppo di giovanissime parlamentari,…

Il fatto che ”Porta a Porta” sia andato in onda in diretta dopo la trasmissione di Santoro con ospiti che hanno discusso della libertà d’informazione e commentato la puntata di ”Annozero”, non è riuscito a placare le ire del premier che ora chiede ai suoi ministri e al cda della Rai di intervenire una volta per tutte per riportare la Rai al concetto originario di servizio pubblico….
(da Il Messaggero)

www.giornalismi.info/aldovincent

HU

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