Cosa dice l'accordo Enel-Edf per lo sviluppo del nucleare

di Aldo 27 febbraio 2009

energia-nucleare


VIRTUALE

Dal Devoto Oli: Contrapposto a reale, effettivo, che è in potenza e non in atto. Oppure di fenomeni o enti che si presentano con aspetti non rispondenti alla realtà. Rispondente ad un progetto ma senza riscontro con la realtà. Immaginario.

Riporto le parole del Vocabolario, perché qui va a finire che non ci intendiamo più nemmeno sui termini, sulle parole.

Quando leggo sul Corriere, Repubblica e Giornale (per citare i principali):

Berlusconi-Sarkozy:

Firmato l’accordo sul nucleare

Siglata l’intesa che prevede…

Edf parteciperà alla costruzione di una nuova centrale in Italia…

Enel col 12,50% della nuova centrale di Penly…

4 reattori in Italia costruiti dai francesi…

Mi chiedo cosa abbiano letto i giornalisti, perché io che sono ignorante, ho preso in mano il comunicato ENEL – badate bene, che è di parte – e vi ho letto:

(comunicato stampa di Enel del 24 Febbraio 2009 )

ACCORDO ENEL-EDF PER LO SVILUPPO DEL NUCLEARE IN ITALIA

Nel quadro del Protocollo di Intesa italo-francese per la cooperazione energetica, l’Ad di Enel Fulvio Conti e il Pdg di Edf Pierre Gadonneix hanno siglato due Memorandum of Understanding per studiare la fattibilità di almeno 4 unità di terza generazione avanzata del tipo EPR da costruire nel nostro Paese e per estendere la partecipazione di Enel al programma nucleare in Francia, a partire dal reattore di Penly recentemente autorizzato.

Prima domanda: Kekkazzè un memorandu understanding? E perché un paese francese e uno italiano scelgono una parola inglese per definire una specie di dichiarazione d’intenti, senza cifre, senza condizioni ma con una vaga data di realizzazione di uno studio di fattibilità?

Io infatti questo ho capito, continuando a leggere:

Quando sarà completato l’iter legislativo e tecnico in corso per il ritorno del nucleare in Italia,

…che in italiano vuol dire campacavallo…

Con il MoU di oggi, Enel ed EDF si impegnano a costituire una joint-venture paritetica (50/50) che sarà responsabile dello sviluppo degli studi di fattibilità per la realizzazione delle unità di generazione nucleare EPR. Successivamente, completate le attività di studio e prese le necessarie decisioni di investimento, è prevista la costituzione di società ad hoc per la costruzione, proprietà e messa in esercizio di ciascuna unità di generazione nucleare EPR,

Fermo restando che il MoU non è il verso della mucca, tutto il rimanente è aria fritta.

Un’intesa virtuale.

Dello sciopero Virtuale vi parlerò domani…

Ehehehe

http://aldoelestorietese.dilucide.com

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