Sonni perduti

di linda 22 ottobre 2007

Non vi dovete preoccupare. Va tutto bene. Tutto fila alla perfezione, come avevamo previsto. Sento queste frasi pronunciate al rallenty, dalla bassa voce del Professore. Ogni giorno, da troppi giorni. Invece che tranquillizzarmi, sortiscono l’effetto opposto. Una leggera inquietudine mi scuote e, i miei sonni – ormai da qualche tempo – sono agitati da cupi pensieri.
Ci mancava solo Mastella ‘massone’ che ottiene l’avocazione dell’inchiesta del Pm De Magistris ed immagina che questo abbia architettato tutto per diventare eroe nazionale, per rovinarmi le notti dei mesi a venire! Non sono bastate le vecchie e sospette amicizie (vedi quella con Francesco Campanella, condannato per mafia e Salvatore Cuffaro), l’indulto, l’iscrizione nel registro degli indagati per concorso in bancarotta fraudolenta per il fallimento del Napoli Calcio, l’uso dell’aereo presidenziale per andare al GP di Monza con Francesco Rutelli, ora ci si mette anche questo casino triangolare con il Pm di Catanzaro e Di Pietro.
Prima la richiesta di trasferimento cautelare d’ufficio del Pm di Catanzaro De Magistris, nel settembre scorso, per ‘gravi anomalie’ nella gestione del fascicolo degli atti sul presunto comitato d’affari composto da politici e magistrati lucani, poi l’iscrizione del Ministro della Giustizia (14 Ottobre) nel registro degli indagati nell’ambito della stessa inchiesta, denominata Why not, per abuso di ufficio, finanziamento illecito ai partiti, concorso in truffa nell’ambito di finanziamenti europei e nazionali e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. L’inchiesta alla fine è tolta a De Magistris che lo aveva “iscritto scientemente nel registro degli indagati di “Why not”, sapendo che interrompeva l’inchiesta, visto che risultati reali fino ad ora non sono arrivati, anche perché ogni volta la Cassazione ha in larghissima misura bloccato i suoi atti. Non si può immaginare che lo abbia fatto per farsi togliere l’inchiesta e diventare eroe nazionale, sapendo che questa è la prassi?”, secondo le dichiarazioni rilasciate ieri da Mastella.
Nessuno ha chiesto le dimissioni di Mastella in queste ore concitate, ne da destra ne da sinistra. L’unico ad impantanarsi in questa delicata situazione è il suo nemico n. 1 al Governo, il ministro delle Infrastrutture Antonio di Pietro. Ormai tra i due è bagarre continua, una guerriglia perenne senza esclusione di colpi. Di Pietro chiede a Prodi la testa del collega Mastella, soprattutto dopo che questo lo ha definito “un’analfabeta di diritto. Se leggesse qualche libro eviterebbe le gaffes”. Mastella replica a Di Pietro di “avere il coraggio di non scaricare sul presidente del consiglio il problema” e lo sfida ad un confronto all’ultimo sangue in parlamento. Niente potrà riportarmi le belle dormite di un tempo. Forse solo qualche antidepressivo.

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0 risposte a “Sonni perduti”

  1. Valentino Roiatti ha detto:

    Di pietro è credibile e coraggioso ma si accompagna a personaggi da paura, fascistoidi, qualunquisti, giustizialisti squilibrati. Non vedo alternative possibili a Silvio. Chi ci mettiamo al suo posto , D’Alema P?che fece bombardare Belgrado? No per carità.
    valentino Roiatti

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